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UNA POLTRONA PER DUE
(TRADING PLACES)
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  Stampa questa scheda Data della recensione: 19 aprile 1984
 
di John Landis, con Dan Aykroyd, Eddie Murphy, Ralph Bellamy, Don Ameche, Jamie Lee Curtis, Paul Gleason, James Belushi (Stati Uniti, 1983)
 

Dopo il burlesco musicale del suo maggior successo (The Blues Brothers), dopo il film d'orrore (il raffinato Un lupo mannaro americano a Londra) e dopo quello fantastico (l'episodio di Al CONFINI della realtà), John Landis si rifà ad un altro celebre filone hollywoodiano, la commedia degli anni trenta e quaranta.

Landis, dopo le regie piuttosto approssimative dei suoi primi film ha imparato le regole del gioco: questa vicenda dei due cinici capitalisti che decidono d'invertire i ruoli fra il loro direttore (bianco) e un vagabondo (negro) incontrato per strada, il tutto per un loro capriccio di lusso travestito da studio di comportamento, è condotta in modo impeccabile. E una trama tutt'altro che inedita: Frank Capra l'ha sfruttata in passato. Ed il film è pieno di riferimenti alle commedie di Hawks e di Cukor (la scelta di Filadelfia, patria del perbenismo negli affari), di Mac Carey o di Lubitsch

Una somma di plagi, allora? Non proprio: perché Landis ha sposato lo stile di quel tipo di film e di quell'epoca con tale facilità da far volgere Trading places dalla parte del ripensamento, della rivisitazione critica. Sennonché... Sennonché a furia di essere fedele, di essere preciso, l'autore arrischia di apparire servile. La sceneggiatura, impeccabile nella sua meccanica, è anche tremendamente prevedibile oltre che un po' tirata per i capelli. Gli attori sono bravi: ma Eddie Murphy, che carica un filo le tinte, è meno irresistibile che in 48 ore; e Aykroyd meno spassoso di quando faceva coppia con John Belushi. Landis, insomma, dimostra di saperci fare: ma nel contempo perde la grinta. Il solo momento nel quale si lascia andare alla sua vena per la dismisura burlesca dà immediatamente il meglio del film: è quando tutti salgono in maschera sul treno pazzo, ed il cattivo finisce nella gabbia del gorilla a fargli da fidanzata.


   Il film in Internet (Google)

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